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Maslenitsa
La Maslenitsa è "La Settimana Grassa'" in Russia: una settimana intera di feste e bliny (frittelle) che preannuncia la fine dell’inverno, l’inizio della Quaresima e l’arrivo della primavera. Incastrata nel calendario ortodosso russo, la Maslenitsa è in realtà una festività che risale a tempi antichissimi e a civiltà pagane basate sul culto della natura, su tradizioni rurali e sull’importanza del susseguirsi delle stagioni.
Originariamente, la Maslenitsa cadeva in corrispondenza dell’equinozio di primavera, il momento dell’anno in cui il Sole è perpendicolare all'equatore, e il giorno e la notte hanno uguale durata. Dei quattro punti del calendario (i solstizi e gli equinozi), l’equinozio di primavera era il più venerato dalle civiltà antiche, perché salutava il ritorno del sole e della vita, dopo l’oscurità e la morte dell’inverno.
I cristiani, abili riciclatori di feste altrui, hanno tuttavia collocato la Maslenitsa in una posizione scomoda nel calendario liturgico che porta alla Pasqua.
Il termine Maslenitsa contiene la parola “maslo”, che in russo significa “burro”, anche se alcuni studiosi sostengono invece si tratti di una versione ancore più arcaica di “mjasa pust’’”, che significa “senza carne”. Qualunque sia la spiegazione, la Maslenitsa è il periodo dell’anno in cui la gente ne approfitta per darci dentro con burro, formaggio e panna. È l’equivalente russo dello Shrovetide per gli anglosassoni, del Carnevale per gli italiani, e del Mardi Gras per i francesi: una festa pubblica che celebra il ritorno della luce e del calore, e l’ultimo assaggio di “grasso” e divertimento prima della Quaresima.
Ogni giorno di Maslenitsa e' contraddistinto da un suo proprio nome:
1. Lunedì - giornata dell'incontro (vstrecha).
In questo giorno la gente russa incontra Maslenitsa. Di mattina, i bambini escono dalle loro case e cominciano a costruire curiose montagne di ghiaccio. Più tardi, viene allestito un particolare fantoccio di paglia.
Intanto, la gente comune inizia a preparare la tavola. Vengono serviti moltissimi dolci, ciambelle (bubliki), ma si appronta anche miele, caviale, salmone, funghi, panna acida e burro. Si prepara ovviamente anche il samovar per poi gustare te' caldo e assai profumato.
Nel corso di questa giornata si preparano frittelle speciali denominate bliny.
2. Martedì - le ragazze fanno delle avances ai ragazzi (zaigrysh).
Di mattina, ragazze e ragazzi si incontrano per strada per conoscersi, mangiare insieme i bliny, ballare e cantare con altra gente. In questo giorno è tradizione scendere dagli scivoli – più alto è lo scivolo, più alto crescerà il frumento e la segale, più lontano scivoli sulla neve, più lungo crescerà il lino. Per aiutare il Sole a mandar via l’Inverno, si fanno le corse con i cavalli in senso orario attorno al villaggio. Petrushka, il fratello russo di Pulcinella diverte il pubblico nelle piazze.
3. Mercoledì - giornata del ghiottone (lakomka).
In questo giorno tutto particolare, la suocera prepara i bliny affidandosi alle proprie mani ricche di esperienza culinaria ed invita il genero a casa sua (unitamente alla sua famiglia ) per gustare tutti assieme i finissimi bliny.
4. Giovedì - baldoria sfrenata (razgul).
Comincia la baldoria sfrenata di Maslenitsa (maslenichnuj razgul), una simpatica baraonda in cui tutti vengono simpaticamente coinvolti: per grandi e piccoli si allestiscono spettacoli in strada con clown e skomoroch (buffoni russi). Inoltre, si effettuano gradevoli giri in slitta, si cantano le più svariate canzoni, si balla e si gioca. In questo giorno gli uomini costruiscono le cittadelle di neve e ghiaccio e giocano a squadre al loro assalto e difesa, giocano lotta a squadre, giocano “alla cuccagna”, fanno tiro alla fune.
5. Venerdì - le serate della suocera (tesciny vechera).
Il genero invita sua suocera a casa propria (assieme a tutti gli altri parenti) e intende cosi contraccambiare la serata del mercoledì precedente. La suocera deve inviare alla giovane famiglia tutto l’occorrente per preparare i bliny e confidare anche qualche ricetta culinaria alla giovane massaia.
6. Sabbato – veglie delle cognate (zolovkiny posidelki).
Le famiglie vanno a trovare i parenti, a mangiare insieme agli sposini, è consentito in questo giorno di baciarsi in pubblico. Ai giovani non sposati si cerca di farli fare nuove conoscenze. Molte usanze di masleniza erano indirizzati per aiutare ai giovani di trovare la loro metà, di costruire la famiglia.
7. Domenica - addii (provody) - si celebra la giornata del perdono (Proscenoe voskresen'e).
In questo giorno, ognuno chiede perdono agli altri per riscattare se' stesso dai peccati commessi, considerato che la Grande Quaresima (Velikij Post) è ormai sopravvenuta con il suo severo richiamo alla penitenza. Tutti si genuflettono e augurano alle persone vicine "Dio ti perdonerà".
La riconciliazione dell’anima cristiana con il Dio è impossibile senza riconciliazione con il prossimo. Questo è il significato della Domenica del perdono. Prima della rivoluzione in Russia questa antica tradizione cristiana era rispettata da tutti indipendentemente dalla ricchezza e dalla posizione sociale. E’ noto che questo giorno lo stesso zar chiedeva perdono a tutti i suoi sudditi.
Nell'ultimo giorno di Maslenitsa la gente brucia il fantoccio di paglia (simbolo cupo dell'inverno) e intende cosi' congedarsi dalla brutta stagione.
Insomma, per tutta la settimana la gente festeggia attivamente Maslenitsa. Saluta l'inverno lungo e tetro che se ne va e corre incontro alla primavera. Va ancora sottolineato che i bliny, al centro delle tavolate per tutta la settimana, ricordano per la loro forma assai tondeggiante, la sfericità del sole. Ecco perché blin viene comunemente additato come simbolo del sole.
I bliny si mangiano con miele, panna acida, salmone, caviale, funghi. Come bevanda, è da ricordare non solo il tè caldo e profumato preparato con il samovar, ma anche la favolosa vodka russa da gustare molto fredda.
Solo in occasione di questa bellissima ed allegra festa russa si può essere attratto da divertenti spettacoli per strada, grazie ai numerosi clown presenti e agli skomoroch (buffoni russi). Si può altresì organizzare piacevoli giri in slitta, costruire montagne di ghiaccio, ballare, cantare, scherzare con gli artisti, fare a palle di neve, salire con allegria sulle giostre, partecipare a concorsi diversi e osservare divertiti lo scontro tra bande di ragazzi che con la neve si danno battaglia.
La ricetta di bliny russi:
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di farina;
25 g di lievito fresco da panificazione o un sacchetto di lievito in polvere per pane;
1,5 l di latte;
5 uova;
100 g di burro;
sale.
Utensili:
2 padelle da bliny di 12 cm.
Preparazione:
Dividete la farina in due metà. Riscaldate mezzo litro di latte finché non sarà tiepido. In una grande ciotola sciogliete il lievito nel mezzo litro di latte tiepido. Quando non ci saranno più grumi, incorporate 500 g di farina, mescolate bene e lasciate lievitare al riparo da correnti d’aria per un’ora e un quarto. Separate i tuorli dagli albumi e tenete da parte questi ultimi. Incorporate i tuorli al composto, mescolate bene e lasciate lievitare una seconda volta al riparo da correnti d’aria per un’ora e un quarto. Fate fondere il burro a fiamma molto dolce e quando sarà sciolto incorporatelo al composto. Aggiungete l’altra metà della farina, mescolate bene e lasciate lievitare una terza volta al riparo da correnti d’aria per un’ora e un quarto. Riscaldate il restante litro di latte finché non sarà tiepido. Aggiungetelo al composto, mescolate bene e lasciate lievitare una quarta volta per un’ora e un quarto. Sbattete gli albumi a neve ben ferma e incorporateli delicatamente al composto. Con un piccolo mestolo versate il composto nelle 2 padelle poste su fiamma bassa. Una volta cotto sui due lati, il bliny non deve superare il mezzo centimetro d’altezza. A mano a mano che i bliny saranno pronti, teneteli al caldo in forno con lo sportello aperto.
NB: Per preparare i veri bliny occorre molto tempo, dato che bisogna avere a disposizione circa 6 ore. Potete preparare i bliny e poi congelarne una parte. In un piatto da microonde fate uno strato di bliny e, dopo averli ricoperti, scaldateli molto lentamente. Serviteli caldi insieme a burro fuso e panna acida, caviale, salmone affumicato, aringhe, acciughe e così via.
da russiaoggi.it, amoit.ru